Ritengo perfetta e significativa la domificazione tradizionale che abbiamo analizzato nell’articolo precedente , relativa ai segni Toro, Vergine e Capricorno ma, allargando un po' il campo di osservazione, lasciandoci andare all’intuizione, perché non cercare altre somiglianze con i personaggi mitologici? Soprattutto tenendo conto del fatto che l’elemento Terra è prettamente femminile, cerchiamo, tra le dee, quelle che maggiormente corrispondono agli elementi significativi di ciascun segno zodiacale.

Prima di tutto, guardando la genealogia femminile del Pantheon greco incontriamo la più antica: Gaea, la prima a uscire dal Kaos primordiale, anche detta Gaia, l'archetipo primario della maternità e creatività! Lei stessa ha generato lo sposo: Urano, il cielo, e oltre a lui, sempre per partogenesi i monti e il mare. Solo in un secondo momento le nascite avverranno grazie ad un’unione con l’elemento maschile, congiungendosi a Urano genera i Titani (tra i quali ricordiamo soprattutto Kronos e Rhea, ma anche Mnemosine, dea della MEMORIA, e Teti), i Centimani e i Ciclopi.
In un primo momento i figli generati non vengono alla luce perché Urano li ritiene mostruosi. Gaea offre un falcetto ai figli già formati ma che sono ancora racchiusi nel suo ventre. Kronos accetta l'invito e, non appena suo padre giace su sua madre, con un colpo netto lo evira. Sappiamo che dal suo membro caduto nel mare nascerà Afrodite.

Dal ventre del tempo escono i primi Olimpi: Era, Poseidone, Demetra, Estia ed Ade che, insieme a Zeus, formano una doppia terna. La triade maschile si spartisce la sovranità su CIELO, MARE e INFERI.
E la TERRA? Come mai nel mito non viene nominata? La triade femminile però, anche se implicitamente, prende possesso di valori assolutamente collegati con la vita, con il progredire di essa, con il suo ciclo di germoglio, maturazione, conservazione.
Era sarà protettrice delle nascite, Estia del focolare domestico, Demetra della fertilità della terra.
Volendo collocare queste tre dee nei segni dello zodiaco si può ipotizzare Era nel materno Cancro e forse anche in parte Estia, anche se meglio in Leone, in quanto protettrice del fuoco che arde tra le mura domestiche.
Si può collocare invece sicuramente Demetra nella terna di Terra, insieme a sua madre Rhea e alla madre di sua madre, Gaea. Volendo seguire la genealogia andrebbe aggiunta la figlia Persefone, di diritto in questo elemento in quanto regina degli inferi.
Dalla terra indifferenziata (Gaea) si passa alla terra che segue le regole del tempo (Rhea); con la comparsa delle stagioni inizia l'agricoltura (Demetra); il nutrimento che la terra offre è sottoposto al ciclo di vita e di morte (Persefone).
In ambiente romano il culto per Demetra verrà unito a quello per Cerere, anche lei legata all'agricoltura e soprattutto al prezioso grano, tanto che la parola cereale prende origine dal suo nome.
Interessante notare come entrambi le parole abbiano origine dalla sillaba Ker/cer  in latino arcaico, radice della parola ‘creare’. Così come Demetra/Cerere è una dea madre che crea così anche il cereale, alimento base per tutte le culture, costruisce la nostra struttura fisica; andando avanti nelle associazioni notiamo che la radice ker/cer è presente anche nella parola ‘cervice' e ‘cervello’… contemplando il mistero della CREATIVITÀ (Anche della nostra mente) rendiamo omaggio alla Terra, alle sue dee, ai suoi prodotti con la...

MEDITAZIONE CON I COLORI
Semino chicchi di grano sul foglio con pastelli a cera giallo oro e, immaginando di avere davanti il mio campo, lo ricopro di strati di colore acquerello marrone, con diverse gradazioni e sfumature. Infine riprendo i pastelli, a cera o anche ad olio, e faccio crescere germogli e spighe, con verde e giallo.